Loretta Dorbolo

Il ritorno degli emigranti

loretta dorbolò   

Il ritorno degli emigranti

Olio su tela, 1988, 150x100

Il ritorno degli emigranti  - Olio su tela, 1988, 150x100

Amo il mormorio dell'acqua il fruscio delle foglie questo verde e l'odore di casa mia. Amo svegliarmi la mattina e scoprire che sto sorridendo.
(1983)

II sole è sempre lo stesso ma non so perché in un altro modo splende nel mio paese.
(1996)

Quando il buio
è nei pensieri
noi barcolliamo
come fantasmi ubriachi.
Suadenti note
ci confondono
e un tango malinconico,
ci trascina.
Poi misteriosi fuochi
si accendono
ed il blu cupo
si rischiara.
Prepotenti esplosioni del cuore
brillano qua e là
come nella notte i falò.
(1997)

II mio anno finisce sempre ad agosto, il mio ritorno mi fa sentire sempre più vecchia di un anno. Le cose sono sempre lì, sia qui che là. Ingrigiscono i capelli dei miei affetti sia qui che là, è comunque bello, dolce e triste riconstatarli. Vorrei avere mille braccia, dicevo vent'anni fa. E vorrei avere anche oggi mille braccia. La nostalgia mi fa male, ma è il prezzo che si deve pagare: se amo il mondo soffro, se lo rifiuto sento lo strazio del non sentire niente. 
(1996)

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