Posizione

Frammenti e lumi

Olio su tela, 1990, 50x60

Strano come spesso la trasparenza
sia più enigmatica dell'ipocrisia.
Gli ipocriti usano stampi
modelli definiti
linguaggi identici
facili da decodificare.
I puri sono talmente rari
che ti sconvolgono
non credi che possano essere
così magnificamente veri
e rinunci a capirli.
(1987)

L'inverno è passato
non vedi?
Sono ritornati i colori
non vedi?
Non esiste differenza
tra l'oscurità sull'aldilà
e quella sul futuro terreno.
I lumi si accendono
solo se credi
fermamente in qualcosa.
Nel buio più angosciante resti
quando azione dopo azione
ti accorgi
che hai sempre ceduto ad altri
le redini delle quali
nelle tue mani
non son rimasti
che solchi di ferite.

(1997)
Mentre le immagini
si sfuocano
tornano nitide
luci di parole:
«Taci e sopporta
ognuno ha la sua croce».
I miei genitori
sapevano bene
come far gioire gli altri
privando se stessi.
Sono qui
inarcata e arruffata
come un gatto in agguato.
Gli artigli sono pronti.
Saprò essere ubbidiente?
(1997)

Le nostre radici ci restano dentro per sempre, ma guai se non ci lascia­no respirare l'aria che ogni ambiente diverso propone.
(1995)