Posizione

Un umore così

Olio su tela, 1986, 40x50

È tutto chiaro
ogni ricerca è vana
ogni sbalordimento è puerile.
I giorni di ognuno di noi
sono le porte che circondano
un'unica stanza.
C'è il sonno
al quale tornare
ogni sera.
La mattina è l'aprire
una di queste porte terribili
dietro alle quali stanno
le leggi della vita.
Prima o poi le apri tutte
prima o poi perderai
vincerai riderai
morirai.
(1983)

Ho voglia di stare sola
perché non ve ne andate?
Io dentro alle mie pazzie
ci sto benissimo sola
sola o in attesa.
Io so che c'è chi mi assomiglia
so che sotto l'abito grigio
qualcuno porta i miei stessi colori.
Sarà magnifico scoprirlo!
Voi state fermi
così come siete
per non turbarvi mi coprirò
del vostro triste manto
oppure vi divertirò
con la mia follia.
Ma non ora
ora andatevene fuori dai piedi
siete riusciti un'altra volta
a farmi detestare
ciò che più è prezioso
in me.
(1984)

Ho troppe calze da rammendare, mi sta venendo l'angoscia da ram­mendo, odio rammendare, ma mi è sempre stato detto che chi non tura buchino tura bucone; a meno che non voglia buttar via tutto, ma poi? Sono anch'io da rammendare, ma non riesco a trovare il filo che ricongiunga i miei pezzi senza pasticci. Qual è il mio colore?
(1984)

Si può perdonare ma mai dimenti­care il male ricevuto. Si può donare di più a chi si è tolto. Si può togliere a colui al quale si è dato sprecando. Si può vivere con i denti stretti e con l'affanno per chi si vuoi veder gioire, ma non si deve mai rinunciare a fer­marsi all'ombra di un albero nascosto lì, un po' fuori strada, per poi ripren­dere il cammino.
(1992)